Deutsche Bank, la prima banca tedesca per fatturato e una delle più solide in Europa, ha dato il via a una serie di tagli per rilanciare gli utili: Deutsche Bank ha licenziato 111 banchieri, tutti dirigenti senior nel settore retail e private wealth, e sta procedendo alla chiusura di oltre 300 filiali in Germania.
Lo scopo dell’italiano Claudio de Sanctis, membro del Consiglio di amministrazione e responsabile della Banca Privata, è quello di mettere in atto profondi tagli ai costi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati per il 2025.
Migliorare il rapporto costi/ricavi
La banca, in particolare, punta a ridurre il rapporto costi/ricavi dell’unità dall’80% del 2024 a una percentuale attorno al 60-65% per il prossimo futuro. Nel periodo gennaio-settembre 2024 tale rapporto si è assestato a quota 77%. “Sono fermamente impegnato a raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato de Sanctis al Financial Times. “Sto lavorando duramente su tutte le leve che sono sotto il mio controllo”, ha aggiunto. I due predecessori di De Sanctis sono stati entrambi sostituiti dopo non essere riusciti a raggiungere gli obiettivi che erano stati loro imposti.
Oltre ai tagli, Deutsche Bank punta anche alla crescita dei ricavi “in tutte le nostre linee di business”, come ha aggiunto de Sanctis in accordo con la strategia del Ceo Christian Sewing. La banca private di Deutsche Bank genera il 31% dei ricavi e il 23% dei profitti. Il settore comprende i servizi al retail in Germania e il ramo di gestione patrimoniale. Uno degli obiettivi strategici per il 2025 di Sewing è il rilancio della unit.
La Borsa di Francoforte sembra avere premiato la strategia: Deutsche Bank ha mostrato un rialzo del +0,60% nella giornata di lunedì 11 novembre.
I numeri di Deutsche Bank
La prima banca tedesca per fatturato ha chiuso il 2023 con 4,2 miliardi di euro di utili, in flessione del 16% rispetto al 2022. I primi 9 mesi del 2024 hanno fatto registrare utili di 3,4 miliardi, con un calo dell’8% sullo stesso periodo del 2023. Ma nell’ultimo anno le azioni di Deutsche Bank sono cresciute del 35%. Il gruppo ha circa 90.000 dipendenti a livello globale. Il taglio dei 111 banchieri del settore retail e private wealth corrisponde all’8% del totale.
Gli altri tagli
Fra le altre iniziative intraprese da De Sanctis, ex banchiere del Credit Suisse, l’accorpamento di tre livelli di gestione e la riduzione dei dipendenti addetti alla reception del 6,5%. Deutsche ha poi tagliato il 75% delle spese per i consulenti esterni, contro l’obiettivo del 70% stimato in estate.
Nuove assunzioni
Ma la strategia messa in atto da Claudio de Sanctis punta anche su una oculata attività di head hunting nel settore relationship manager: nel prossimo anno la banca punterà ad assumere esperti nella gestione patrimoniale, in particolare per quanto riguarda la consulenza ai clienti più facoltosi e, dunque, con la maggiore possibilità di investire.
Tagli nelle altre banche
Ma Deutsche Bank non è l’unica realtà a tagliare il personale senior: come evidenzia Wall Street Italia, anche l’inglese Hsbc ha adottato un provvedimenti simili e Barclays starebbe valutando di percorrere la stessa strada. Citi invece sembra aver tagliato Penny Lovell, responsabile dell’attività high net worth a Londra.
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