Agrivoltaico innovativo: nuove regole e opportunità dal 4 Giugno
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Agrivoltaico innovativo: nuove regole e opportunità dal 4 Giugno
Il settore dell’agrivoltaico innovativo sta per vivere una svolta significativa con la pubblicazione delle nuove regole operative e la prossima apertura dei bandi per assegnare 1,1 miliardi di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dopo un’attesa prolungata, è stato finalmente stabilito il quadro normativo per la realizzazione di impianti agrivoltaici, capaci di combinare la produzione agricola con quella di energia rinnovabile.
Regole operative per l’agrivoltaico innovativo
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato le modalità attuative per l’accesso agli incentivi per la costruzione di impianti agrivoltaici. Questi impianti devono essere equipaggiati con strumenti di misura per monitorare l’attività agricola sottostante. Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 4 giugno 2024 fino alle ore 12:00 del 2 settembre 2024.
Le regole delineano i requisiti soggettivi e generali per l’accesso agli incentivi, insieme ai criteri progettuali, tra cui la superficie minima da destinare all’attività agricola, l’altezza dei moduli fotovoltaici e la producibilità elettrica minima.
A disposizione ci sono 1,1 miliardi di euro del PNRR, che permetteranno l’erogazione di un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili, oltre a una tariffa incentivante per l’energia elettrica netta immessa in rete. L’obiettivo è di installare una capacità complessiva di circa 1 GW e una produzione di almeno 1.300 GWh/anno entro giugno 2026.
Limiti all’installazione del fotovoltaico a terra in area agricola
Parallelamente agli incentivi per l’agrivoltaico, è stato pubblicato il Decreto Legge 63/2024, che pone dei limiti stringenti all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra in area agricola. Questo decreto, approvato a inizio maggio dal Consiglio dei Ministri, vieta sia l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra in aree agricole sia l’incremento di quelli esistenti.
Tuttavia, esistono delle eccezioni per gli impianti finanziati dal PNRR, gli impianti agrivoltaici e quelli posti in cave, miniere, aree riconosciute a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, e aree interne ad impianti industriali.
La sfida delle aree idonee
Le nuove normative sull’agrivoltaico innovativo e le restrizioni sul fotovoltaico a terra sollevano indirettamente la questione delle aree idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici. Attualmente, è in corso il dibattito sul decreto che dovrebbe definire queste aree. La bozza del decreto prevede, ad esempio, l’idoneità delle aree agricole intorno ai siti produttivi, ma il testo dovrà essere aggiornato per riflettere le recenti novità legislative.
L’introduzione delle nuove regole per l’agrivoltaico innovativo e le restrizioni sull’installazione del fotovoltaico a terra rappresentano un passo importante verso un utilizzo più sostenibile e integrato delle risorse agricole ed energetiche. La possibilità di accedere a 1,1 miliardi di euro di fondi PNRR offre un’opportunità significativa per sviluppare impianti che coniughino la produzione agricola con quella di energia rinnovabile, contribuendo così agli obiettivi di sostenibilità del Paese.
Con l’apertura delle domande prevista per il 4 giugno, gli operatori del settore agricolo e energetico sono chiamati a prepararsi per cogliere queste nuove opportunità, mentre il quadro normativo continua a evolversi per supportare uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle tecnologie rinnovabili nel rispetto delle attività agricole.