Nuovi Criteri Ambientali Minimi per le Infrastrutture Stradali: CAM Strade 2024
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Nuovi Criteri Ambientali Minimi per le Infrastrutture Stradali: CAM Strade 2024
Dal 21 dicembre 2024 entreranno in vigore in Italia i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) specifici per la progettazione e costruzione delle infrastrutture stradali, noti come CAM Strade.
Questi criteri sono stati stabiliti dal Decreto Ministeriale del 5 agosto 2024, pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), e sono parte integrante del Piano Nazionale per gli Appalti Verdi, in linea con le direttive del Codice Appalti.
Obiettivi dei CAM Strade: Verso un Futuro Sostenibile
I CAM Strade hanno come obiettivo primario la promozione di infrastrutture stradali che siano non solo funzionali, ma anche sostenibili e resilienti. Entro il 2030, queste nuove norme mirano a garantire la costruzione di strade di qualità che offrano accesso equo e inclusivo a tutte le fasce di popolazione. Un ulteriore obiettivo è la modernizzazione delle infrastrutture esistenti per renderle più sicure e più pronte a fronteggiare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle calamità naturali.
Questi criteri si inseriscono anche all’interno di un più ampio piano di sviluppo sostenibile, in cui le città e le comunità devono diventare più verdi e inclusive. L’adozione di pratiche che riducono l’impatto ambientale, diminuiscono i danni economici legati ai disastri naturali e aumentano la qualità della vita, sono tra le priorità del nuovo approccio alla progettazione stradale.
CAM Strade: Focus sulla Progettazione
Uno degli aspetti centrali dei CAM Strade è la fase di progettazione delle infrastrutture stradali. Gli appaltatori dovranno presentare una relazione CAM dettagliata, che descriva le scelte progettuali adottate per garantire la conformità alle nuove normative ambientali. In questa relazione dovranno essere specificati i materiali e i prodotti da utilizzare, con un’attenzione particolare ai requisiti di sostenibilità.
La progettazione dovrà inoltre tenere conto delle specificità tecniche delle opere e giustificare eventuali deroghe o mancata applicazione dei criteri. Un aspetto cruciale è la competenza degli operatori coinvolti: le stazioni appaltanti dovranno assicurarsi che i progettisti e i direttori dei lavori siano esperti in gestione ambientale e sostenibilità, dimostrando una preparazione multidisciplinare.
CAM Strade: Nuovi Standard per la Costruzione
La sezione del decreto dedicata alla costruzione introduce criteri dettagliati che coprono ogni fase del processo, dalla gestione degli impianti di produzione del conglomerato bituminoso, alla formazione del personale, fino alle caratteristiche delle macchine utilizzate in cantiere.
Tra i criteri premianti, spicca quello che incentiva l’uso di materiali da costruzione a basso impatto ambientale. Questo criterio è mirato a stimolare il mercato verso l’adozione di prodotti innovativi in grado di sostituire materiali tradizionali come cemento e ferro, mantenendo le stesse prestazioni tecniche ma riducendo al minimo l’impatto ecologico.
L’Impatto sul Settore e le Prospettive Future
L’introduzione dei CAM Strade rappresenta un significativo passo avanti per l’industria delle costruzioni in Italia, imponendo nuovi standard che, sebbene impegnativi, sono necessari per allinearsi agli obiettivi europei di sostenibilità e neutralità climatica. L’adozione di questi criteri richiederà alle imprese di adeguarsi velocemente alle nuove normative, investendo in tecnologie e competenze verdi.
Le amministrazioni pubbliche, dal canto loro, saranno chiamate a favorire la transizione verso queste nuove pratiche attraverso una corretta implementazione dei CAM e una vigilanza efficace sulle opere realizzate.
Fonti