SocialHost > OPERE EDILI > Analisi di mercato > Previsione prezzi al consumo dei materiali edili da costruzione del mese di settembre 2024

Previsione prezzi al consumo dei materiali edili da costruzione del mese di settembre 2024

Previsione prezzi al consumo dei materiali edili da costruzione del mese di settembre 2024
Indice

    [tta_listen_btn]

    Previsione prezzi al consumo dei materiali edili da costruzione del mese di settembre 2024

    A settembre 2024, i prezzi dei materiali edili in Italia continuano a essere influenzati da diverse dinamiche economiche globali e interne, tra cui fluttuazioni nella disponibilitĂ  delle materie prime, innovazioni tecnologiche e tensioni geopolitiche.

    Sebbene si osservi una certa stabilitĂ  nei prezzi di alcuni materiali rispetto ai mesi precedenti, l’anno in corso evidenzia comunque un contesto complesso e volatile.

    Previsione prezzi al consumo dei materiali edili da costruzione, per i materiali principali

    Secondo le previsioni aggiornate e le analisi disponibili, ecco un quadro riassuntivo dei prezzi stimati per settembre 2024:

    MaterialePrezzo Maggio 2024Prezzo Giugno 2024Prezzo Settembre 2024 (previsto)
    Cemento Portland96 €/tonnellata98 €/tonnellata100 €/tonnellata
    Cemento Bianco126 €/tonnellata128 €/tonnellata130 €/tonnellata
    Calcestruzzo Armato76 €/m³78 €/m³80 €/m³
    Mattoni (prezzo medio)620 €/1000 unità630 €/1000 unità640 €/1000 unità
    Acciaio per costruzioni1.600 €/tonnellata1.630 €/tonnellata1.650 €/tonnellata

    Fattori Influenzanti

    1. Domanda e Offerta: La domanda di materiali per costruzioni e ristrutturazioni, sebbene in flessione rispetto ai picchi post-pandemia, rimane comunque elevata, mantenendo i prezzi su livelli alti. Tuttavia, la previsione di un calo degli investimenti del 7,4% nel settore edile per il 2024 potrebbe ridurre questa pressione.
    2. Costi delle Materie Prime: L’aumento dei costi delle materie prime, come il cemento e l’acciaio, continua a essere un fattore determinante. Ad esempio, l’acciaio, pur avendo registrato una diminuzione nel 2023, rimane piĂą costoso rispetto ai livelli pre-pandemia.
    3. Inflazione e Politiche Ambientali: Le politiche ambientali e l’inflazione continuano a giocare un ruolo chiave nel settore. La crescente attenzione verso la sostenibilitĂ  potrebbe far salire i prezzi dei materiali ecocompatibili nel breve termine, nonostante le innovazioni tecnologiche tese a ridurre i costi nel lungo periodo.

    Previsioni Generali e Impatti sul Settore delle Costruzioni in Italia

    Il 2024 si prospetta come un anno di sfide per il settore delle costruzioni in Italia, con un contesto economico caratterizzato da un rallentamento generalizzato. Diverse dinamiche contribuiranno a plasmare l’andamento del mercato, che si troverĂ  a confrontarsi con la fine di importanti incentivi governativi, come il Superbonus 110%, e un ambiente macroeconomico incerto.

    Fine degli Incentivi Fiscali e Contrazione degli Investimenti Privati

    La fine del Superbonus 110%, che ha svolto un ruolo cruciale nel rilancio delle costruzioni residenziali negli ultimi anni, rappresenta un fattore chiave nel previsto calo degli investimenti privati. Questo incentivo fiscale aveva stimolato fortemente la domanda di ristrutturazioni e nuove costruzioni, favorendo un aumento significativo dei livelli produttivi tra il 2020 e il 2022. Con la sua riduzione, si attende una contrazione degli investimenti privati fino al 7,4% nel 2024, secondo l’Osservatorio Congiunturale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili

    Questa contrazione sarĂ  accentuata anche dall’aumento dei tassi di interesse, che rende piĂą costosi i finanziamenti per nuove costruzioni o ristrutturazioni. Le famiglie e le imprese, giĂ  alle prese con l’inflazione elevata, potrebbero quindi posticipare o ridimensionare i loro progetti edilizi.

    Aumento degli Investimenti Pubblici

    Tuttavia, nonostante la prevista riduzione degli investimenti privati, il settore delle opere pubbliche rappresenta un’area di potenziale crescita. Il governo italiano ha annunciato un aumento degli investimenti pubblici per il 2024, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi investimenti saranno destinati principalmente a infrastrutture, mobilità sostenibile e progetti di rigenerazione urbana, aree in cui la domanda di materiali specifici come cemento, acciaio e asfalto potrebbe rimanere forte?.

    Gli investimenti pubblici possono agire come un cuscinetto contro la contrazione del settore privato, anche se non sarĂ  sufficiente a compensare interamente la riduzione prevista. In particolare, progetti legati alla transizione ecologica e digitale potrebbero richiedere materiali innovativi e tecnologie avanzate, influenzando i prezzi e la disponibilitĂ  di questi materiali.

    Impatti Sui Prezzi dei Materiali

    Le fluttuazioni dei prezzi dei materiali da costruzione rimangono una questione centrale per il settore. Il costo delle materie prime, come l’acciaio e il cemento, continua a subire le pressioni delle dinamiche globali, comprese le interruzioni delle catene di approvvigionamento e le tensioni geopolitiche. Sebbene ci siano state riduzioni nei prezzi di alcune materie prime rispetto ai picchi post-pandemia, il settore non è ancora tornato alla stabilitĂ  pre-crisi. Per esempio, si prevede che il prezzo dell’acciaio per costruzioni continuerĂ  a salire leggermente a settembre 2024, raggiungendo circa 1.650 €/tonnellata.

    Inoltre, il costo dell’energia, essenziale per la produzione di materiali come il cemento, rimane un fattore determinante. Con il proseguire della crisi energetica, i produttori si trovano a dover trasferire questi costi aggiuntivi sui prezzi finali, creando ulteriore pressione sui bilanci dei progetti edilizi.

    Considerazioni Conclusive

    In sintesi, il 2024 sarĂ  un anno complesso per il settore delle costruzioni in Italia, caratterizzato da una contrazione degli investimenti privati e un aumento degli investimenti pubblici. Questo scenario creerĂ  una domanda differenziata per i materiali da costruzione, con possibili impatti sui prezzi e sulla disponibilitĂ  di determinati prodotti. Le imprese del settore dovranno adattarsi rapidamente a questo nuovo contesto, ottimizzando i loro processi e approvvigionamenti per affrontare le sfide economiche e sfruttare le opportunitĂ  offerte dagli investimenti pubblici.

    Fonti:

    BuildBull,

    ACCA BibLus,

    InfoBuild,

    angelapiaccione

    Lascia un commento