Normative sul calcestruzzo
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Normative sul calcestruzzo
Il calcestruzzo è uno dei materiali più utilizzati nell’edilizia e il suo impiego nelle costruzioni residenziali è regolato da diverse normative volte a garantire la sicurezza strutturale e la durabilità degli edifici. Le norme italiane e internazionali forniscono linee guida precise per quanto riguarda la composizione, la preparazione, il trasporto, la posa e il controllo di qualità del calcestruzzo. In questo articolo esploreremo le principali normative che disciplinano l’uso del calcestruzzo per le gettate nelle costruzioni di case.
Normativa di Riferimento: UNI EN 206
La UNI EN 206 è una delle normative principali che regolano la produzione e l’uso del calcestruzzo in Italia e in Europa. Questa norma definisce le specifiche e i criteri di prestazione del calcestruzzo in termini di composizione, resistenza meccanica, durabilità e consistenza.
- Classificazione del calcestruzzo: La UNI EN 206 stabilisce la classificazione del calcestruzzo in base alla resistenza alla compressione, solitamente indicata con la lettera “C” seguita da due numeri (ad esempio, C25/30). Questi valori rappresentano la resistenza caratteristica alla compressione, rispettivamente per cubi e cilindri di prova, dopo 28 giorni di maturazione.
- Durabilità: La norma specifica anche i requisiti di durabilità del calcestruzzo, tenendo conto delle condizioni ambientali a cui sarà esposto. Questi requisiti comprendono la protezione contro l’aggressione da parte di sostanze chimiche (come i solfati) e l’esposizione al gelo-disgelo.
- Rapporto Acqua/Cemento: La UNI EN 206 stabilisce il limite massimo per il rapporto acqua/cemento (w/c) in base alle condizioni di esposizione, per garantire la durabilità del calcestruzzo e la sua resistenza ai cicli di gelo e disgelo. Un rapporto troppo elevato può ridurre la qualità del calcestruzzo, compromettendone la resistenza e la durabilità.
Normativa UNI 11104: Prescrizione e Qualificazione del Calcestruzzo
La UNI 11104 integra la UNI EN 206 e fornisce indicazioni dettagliate riguardo alla prescrizione del calcestruzzo, definendo i criteri per la scelta della miscela in funzione delle condizioni specifiche della costruzione.
- Composizione dell’impasto: La norma descrive le modalità di selezione dei componenti del calcestruzzo (cemento, aggregati, acqua e eventuali additivi), in modo da garantire le prestazioni richieste per il progetto. L’obiettivo è ottenere un impasto che sia conforme alle specifiche strutturali e ambientali, nonché alle esigenze di lavorabilità e messa in opera.
- Tipologie di calcestruzzo: La UNI 11104 specifica diverse tipologie di calcestruzzo, come il calcestruzzo normale, precompresso, autocompattante o leggero, ognuno con specifiche proprietà e utilizzi.
Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018)
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) rappresentano un riferimento fondamentale per i progettisti e i costruttori. Queste norme stabiliscono i requisiti strutturali che le opere edili devono rispettare, al fine di garantire la sicurezza degli edifici durante tutto il loro ciclo di vita.
- Qualità del calcestruzzo: Le NTC 2018 prevedono che il calcestruzzo utilizzato nelle strutture portanti abbia determinate caratteristiche di resistenza e durabilità, conformemente alla classe di esposizione ambientale. Inoltre, specificano che il controllo della qualità del calcestruzzo debba essere effettuato tramite prove di laboratorio (come i cubi di cemento) per verificare la resistenza a compressione.
- Controlli in cantiere: Le norme impongono l’esecuzione di controlli rigorosi sui materiali durante l’intero processo costruttivo. Questo include il controllo della produzione in cantiere, il campionamento e la prova dei cubi di calcestruzzo per verificare la conformità alle specifiche progettuali.
Classi di Esposizione Ambientale
Un aspetto importante regolato dalle normative è la classificazione delle condizioni ambientali in cui l’edificio sarà costruito. Le classi di esposizione definiscono le condizioni che il calcestruzzo dovrà affrontare e vengono indicate dalle lettere X0, XC, XD, XS, XF, XA, ecc., a seconda del tipo di esposizione:
- X0: Nessun rischio di corrosione o attacco, per esempio in ambienti interni asciutti.
- XC1 – XC4: Rischio di corrosione indotta da carbonatazione, come l’esposizione all’umidità.
- XS1 – XS3: Rischio di corrosione indotta da cloruri presenti nell’acqua di mare, particolarmente importante per le strutture in ambienti marittimi.
- XF1 – XF4: Esposizione a cicli di gelo e disgelo, in particolare in presenza di acqua.
Controllo di Qualità del Calcestruzzo in Cantiere
Il controllo di qualità del calcestruzzo in cantiere è essenziale per garantire che le caratteristiche previste in fase di progettazione siano effettivamente raggiunte. I principali aspetti del controllo di qualità comprendono:
- Prove di compressione: Come accennato, le prove sui cubi di cemento vengono eseguite per verificare la resistenza alla compressione del calcestruzzo. I campioni vengono prelevati durante la gettata e maturati in condizioni controllate prima di essere sottoposti a prova in laboratorio.
- Controllo della consistenza: In cantiere, il controllo della consistenza del calcestruzzo fresco viene effettuato tramite il test del cono di Abrams, che permette di valutare la lavorabilità del calcestruzzo e la sua adeguatezza per la posa.
- Certificazione dei materiali: È fondamentale che tutti i materiali utilizzati (cemento, aggregati, additivi, ecc.) siano certificati e conformi alle specifiche delle norme UNI e delle NTC. Questo garantisce la qualità e la tracciabilità dei materiali impiegati nella costruzione.
Le normative italiane e internazionali sul calcestruzzo, come la UNI EN 206, la UNI 11104 e le NTC 2018, forniscono linee guida dettagliate per garantire che il calcestruzzo utilizzato nelle gettate per la costruzione di case abbia le caratteristiche di resistenza, durabilità e sicurezza necessarie. Il rispetto di queste normative è fondamentale per assicurare che le strutture realizzate siano in grado di sostenere le sollecitazioni previste e di durare nel tempo senza compromettere la sicurezza degli abitanti. Una corretta scelta del calcestruzzo, accompagnata da un adeguato controllo di qualità in cantiere, è la chiave per garantire la realizzazione di edifici sicuri e conformi agli standard vigenti.