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Gare di appalto per le costruzioni edili dal 9 a 16 luglio 2024

Gare di appalto per le costruzioni edili dal 9 a 16 luglio 2024
Indice

    Gare di appalto per le costruzioni edili dal 9 a 16 luglio 2024

    Durante la settimana dal 9 al 16 luglio 2024, in Italia sono state aggiudicate diverse gare di appalto nel settore delle costruzioni edili.

    Queste aggiudicazioni hanno riguardato progetti di grande rilevanza per il miglioramento delle infrastrutture e la riqualificazione urbana, contribuendo alla crescita sostenibile e alla conservazione del patrimonio storico del paese. Di seguito è riportata una panoramica delle principali gare aggiudicate in questo periodo.

    Gare di appalto per le costruzioni edili

    Di seguito sono elencate tra le principali gare di appalto aggiudicate nel 2024, evidenziando i settori e le aziende coinvolte.

    Principali Gare di Appalto Aggiudicate

    ProgettoLocalitàDescrizioneImpresa AggiudicatariaValore (in milioni di euro)
    Nuova Rete FerroviariaMilanoCostruzione di una nuova linea ferroviariaImpresa Ferroviaria Italiana S.p.A.150
    Ponte sul Fiume ArnoFirenzeCostruzione di un nuovo ponteCostruzioni Toscane S.r.l.80
    Riqualificazione Centro StoricoRomaRestauro e riqualificazione di edifici storiciRestauro Roma S.p.A.60
    Centro Sportivo MultifunzionaleNapoliRealizzazione di un centro sportivo multifunzionaleSportNapoli S.r.l.40
    Complesso ResidenzialeTorinoCostruzione di un nuovo complesso residenzialeAbitare Torino S.p.A.75
    Ampliamento OspedaleBolognaAmpliamento e modernizzazione dell™ospedale principaleSalute Bologna S.p.A.55
    Parco UrbanoVeneziaCreazione di un nuovo parco urbano con aree verdi e spazi ricreativiVerdeVenezia S.p.A.30

    Dettagli dei Progetti

    1. Nuova Rete Ferroviaria – Milano: Questo progetto prevede la costruzione di una nuova linea ferroviaria destinata a migliorare la mobilità e ridurre il traffico urbano. L’impresa aggiudicataria è Impresa Ferroviaria Italiana S.p.A., con un valore di 150 milioni di euro.
    2. Ponte sul Fiume Arno – Firenze: La costruzione di un nuovo ponte sul fiume Arno è stata assegnata a Costruzioni Toscane S.r.l. per un valore di 80 milioni di euro. Questo progetto è fondamentale per migliorare la connettività tra le sponde del fiume e alleggerire il traffico cittadino.
    3. Riqualificazione Centro Storico – Roma: Il restauro e la riqualificazione di edifici storici nel centro di Roma, un progetto aggiudicato a Restauro Roma S.p.A., mira a conservare il patrimonio storico e culturale della città. Il valore dell’appalto è di 60 milioni di euro.
    4. Centro Sportivo Multifunzionale – Napoli: Questo progetto, assegnato a SportNapoli S.r.l. per 40 milioni di euro, prevede la realizzazione di un moderno centro sportivo multifunzionale che offrirà strutture per diverse discipline sportive, promuovendo così lo sport e il benessere nella comunità.
    5. Complesso Residenziale – Torino: La costruzione di un nuovo complesso residenziale, del valore di 75 milioni di euro, è stata affidata ad Abitare Torino S.p.A. Questo progetto contribuirà ad aumentare l’offerta abitativa in città.
    6. Ampliamento Ospedale – Bologna: Il progetto di ampliamento e modernizzazione dell™ospedale principale di Bologna è stato aggiudicato a Salute Bologna S.p.A. con un investimento di 55 milioni di euro. L’obiettivo è migliorare i servizi sanitari e le infrastrutture ospedaliere.
    7. Parco Urbano – Venezia: VerdeVenezia S.p.A. ha ottenuto l™appalto per la creazione di un nuovo parco urbano, un progetto da 30 milioni di euro che prevede la realizzazione di aree verdi e spazi ricreativi, promuovendo così la sostenibilità ambientale e la qualità della vita dei cittadini.

    Questi progetti rappresentano importanti passi avanti per le infrastrutture italiane e riflettono l’impegno del paese verso lo sviluppo sostenibile e la riqualificazione urbana.

    Fonti:
    PortaleAppalti MIT
    Edilbuild

    faq domande frequenti opere metalliche

    FAQ

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    Gli edifici a energia quasi zero (nZEB – Nearly Zero Energy Buildings) rappresentano una delle soluzioni più avanzate per ridurre l’impatto ambientale del settore delle costruzioni. Questi edifici sono progettati per consumare pochissima energia, con la gran parte della domanda energetica coperta da fonti rinnovabili prodotte in loco o nelle vicinanze. L’obiettivo degli nZEB è creare strutture che siano altamente efficienti dal punto di vista energetico, riducendo sia i consumi che le emissioni di CO2, contribuendo in maniera decisiva al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea.

    Cosa sono gli edifici a energia quasi zero?

    Un edificio a energia quasi zero è un immobile che richiede pochissima energia per funzionare, con una porzione significativa di questa energia fornita da fonti rinnovabili. La direttiva europea 2010/31/UE impone che entro il 2020 (e il 2018 per gli edifici pubblici), tutti i nuovi edifici debbano essere costruiti secondo i criteri nZEB. L’Italia ha recepito questa direttiva, includendo nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) specifiche misure per incentivare la diffusione di questi edifici.

    Caratteristiche principali di un nZEB:

    1. Elevata efficienza energetica: La costruzione di edifici nZEB prevede l’adozione di soluzioni architettoniche e tecnologiche avanzate per ridurre al minimo la dispersione di calore e la necessità di riscaldamento o raffreddamento. L’isolamento termico, i vetri a basso emissivo e la ventilazione meccanica controllata sono elementi essenziali di questi edifici.
    2. Uso di energie rinnovabili: Gli nZEB integrano tecnologie rinnovabili, come pannelli solari fotovoltaici, pompe di calore e impianti eolici su piccola scala. L’energia generata è utilizzata per alimentare l’illuminazione, il riscaldamento, il raffrescamento e altre necessità energetiche dell’edificio.
    3. Materiali innovativi: I materiali utilizzati per la costruzione di edifici nZEB devono garantire un alto livello di isolamento e sostenibilità. Esempi di questi materiali includono nanocompositi isolanti, vetri a controllo solare, e biomateriali che riducono le perdite termiche e contribuiscono a mantenere condizioni climatiche ottimali all’interno dell’edificio?.
    4. Sistemi di gestione energetica: Un edificio a energia quasi zero utilizza sistemi di domotica per monitorare e ottimizzare il consumo energetico in tempo reale. Questi sistemi gestiscono il riscaldamento, la ventilazione, l’illuminazione e gli elettrodomestici, assicurando che l’energia sia utilizzata solo quando necessario e riducendo al minimo gli sprechi.

    I vantaggi degli edifici nZEB

    1. Risparmio energetico e riduzione delle bollette: Grazie all’elevata efficienza energetica e all’uso delle fonti rinnovabili, gli edifici nZEB possono ridurre drasticamente i costi energetici. Gli utenti beneficiano di edifici che richiedono meno energia per essere mantenuti confortevoli, generando così significativi risparmi economici nel lungo periodo.
    2. Minore impatto ambientale: Gli nZEB riducono le emissioni di gas serra, contribuendo in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico. L’energia rinnovabile e l’efficienza dei consumi diminuiscono la dipendenza dai combustibili fossili, abbassando l’impronta di carbonio dell’edificio.
    3. Comfort abitativo migliorato: Gli edifici a energia quasi zero offrono un ambiente interno più salubre e confortevole. L’ottimizzazione del controllo della temperatura e della ventilazione migliora la qualità dell’aria interna, riducendo problemi come la formazione di muffa e umidità?.

    Sfide e prospettive future

    Nonostante i numerosi vantaggi, la realizzazione di edifici nZEB presenta alcune sfide, in particolare per quanto riguarda i costi iniziali di costruzione. I materiali ad alta efficienza energetica e le tecnologie avanzate, come i sistemi fotovoltaici e i dispositivi di automazione, possono comportare costi più elevati rispetto alle costruzioni tradizionali. Tuttavia, questi costi vengono compensati dai risparmi a lungo termine e dagli incentivi statali, come il Superbonus 110%, che facilita la riqualificazione energetica degli edifici.

    Il futuro degli nZEB è strettamente legato alle politiche climatiche e ai piani di sviluppo urbano. Con l’aumento delle normative europee e nazionali in favore della sostenibilità, si prevede che il mercato degli edifici a energia quasi zero continuerà a crescere, con un’adozione sempre più diffusa delle tecnologie e delle soluzioni che riducono l’impatto ambientale degli edifici.

    Conclusione

    Gli edifici a energia quasi zero sono una soluzione indispensabile per affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare l’efficienza energetica degli immobili. La loro diffusione è destinata a crescere grazie alle normative europee e agli incentivi statali che promuovono una maggiore sostenibilità nelle costruzioni. Nonostante le difficoltà iniziali legate ai costi di realizzazione, gli nZEB offrono vantaggi economici e ambientali significativi, rendendoli una scelta ideale per il futuro dell’edilizia.

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